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Gruppi elettrogeni
Protezione contro i contatti indiretti
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  1. Generalità

 

Il gruppo elettrogeno è una sorgente di alimentazione costituita da un generatore elettrico mosso da un motore a combustione interna ad esso accoppiato (fig. 1). I gruppi generatori possono essere ad installazione fissa, mobili, o trasportabili. Servono per l'alimentazione di impianti elettrici, o parti di impianto, permanenti o temporanei, e possono essere collegati o meno alla rete pubblica.

 

Fig. 1 – Gruppo elettrogeno

La sicurezza delle persone nei confronti degli impianti alimentati tramite gruppo elettrogeno, specialmente per quanto concerne la protezione contro i contatti indiretti, deve essere affrontata tenendo conto delle particolari caratteristiche di questi generatori.
Si ha un contatto indiretto quando una persona entra in contatto con una massa o con una parte metallica a contatto con una massa in presenza di un guasto all'isolamento principale. Si ha invece un contatto diretto quando si entra in contatto con una parte attiva dell'impianto. Il contatto indiretto è più subdolo del contatto diretto (il pericolo derivante da un contatto diretto è palese e ci si può proteggere con l'isolamento o mantenendo un'adeguata distanza) e ci si può difendere solo con specifici sistemi di protezione che possono essere (fig. 2):

•  senza interruzione automatica dell'alimentazione (separazione elettrica o doppio isolamento);

•  con interruzione automatica dell'alimentazione (sistema TT, TN e IT).

 

Fig. 2 – Sistemi di protezione dai contatti indiretti nei circuiti alimentati tramite gruppo elettrogeno

 

2. Separazione elettrica

La protezione per separazione elettrica si adatta molto bene agli impianti alimentati tramite gruppo elettrogeno ma solo se i circuiti sono poco estesi (fig. 3). La protezione si realizza isolando da terra le parti attive di tutti i circuiti di alimentazione. A queste condizioni un guasto a massa non comporta alcun pericolo per la persona perché la corrente di guasto, non essendo a terra alcun punto del circuito separato, non può richiudersi verso terra.

Fig. 3 – Per circuiti poco estesi può essere conveniente adottare la protezione per separazione elettrica. Le parti attive del generatore e dei circuiti sono isolate da terra, un guasto su un apparecchio non è pericoloso per la persona a contatto con la massa perché, mancando il collegamento a terra di un punto del circuito sparato, la corrente di guasto non può richiudersi verso terra.

Deve però essere trascurabile la capacità verso terra dei conduttori (fig. 4). La capacità verso terra dipende dall'estensione dei circuiti che perciò, secondo la norma (CEI 64-8 art. 413.5.1), non devono essere di lunghezza superiore a 100 000/Un (Un è la tensione nominale del circuito separato non superiore a 500V) con un massimo di 500 m.

 

Fig. 4 – La persona è attraversata dalla corrente che si richiude a terra per mezzo della capacità verso terra. La persona non corre alcun pericolo a condizione che l'estensione dei circuiti sia limitata.

 

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