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Cancelli motorizzati - Normativa ed installazione

 

Il primo agosto 2002 sono state pubblicate, da parte dell'UNI le versioni  in lingua italiana delle norme europee EN 12453 ed EN 12445 (datate novembre 2000), le quali hanno quindi, da quella data, ufficialmente preso il posto della vecchia norma italiana UNI 8612, che era in vigore dal giugno 1989.

Le due norme trattano di “Porte e cancelli industriali, commerciali e da autorimessa – Sicurezza in uso di porte motorizzate”; in particolare la UNI EN 12453 si occupa dei requisiti relativi alla sicurezza d'uso dei cancelli, mentre la UNI EN 12445 si occupa dei metodi di prova da applicare ai cancelli per dimostrarne la conformità ai requisiti richiesti dalla UNI EN 12453.  Quest'ultima può essere considerata come la vera e propria norma base per gli aspetti di sicurezza delle chiusure motorizzate, fissando requisiti di installazione che tengono conto di quanto richiesto dalle Direttive Europee, in particolare dalla Direttiva Macchine. Le nuove norme definiscono quindi le caratteristiche tecniche ed operative che deve possedere il sistema automatizzato per prevenire eventuali rischi legati al suo utilizzo. Ma quali sono le direttive europee applicabili ai cancelli e alle porte motorizzate ?

  • Direttiva Macchine (89/392/CEE) e successive modifiche recepita in Italia con il DPR 459/96, fino al testo unificato della Direttiva, la 98/37/CE;
  • Direttiva Prodotti da Costruzione (89/106/CEE) recepita in Italia con il DPR 246/93, modificato dal DPR 499/97 (al momento però la norma armonizzata di prodotto per porte e cancelli motorizzati-EN 13241-1- non è stata ancora pubblicata e quindi questa è una direttiva non applicabile).

mentre le direttive applicabili ai componenti sono:

  • Direttiva Compatibilità Elettromagnetica EMC (89/336/CEE) recepita in Italia con il Dlgs 476/92, modificato dal Dlgs 615/96;
  • Direttiva Bassa Tensione (73/23/CEE) recepita in Italia con la legge 791/77, modificata dal Dlgs 626/96;
  • Direttiva R&TTE (99/5/CE) riguardante le apparecchiature radio e i terminali di telecomunicazione.

Le nuove norme costituiscono il vero e proprio braccio operativo della Direttiva Macchine. La filosofia di partenza è che, nel momento in cui una porta o un cancello o qualsiasi altra apertura, viene automatizzata, essa diventa una macchina e come tale deve essere trattata. Infatti la norma UNI EN 12453, affronta inizialmente il problema dell'analisi dei rischi associati al funzionamento della macchina, cioè in questo caso alla apertura/chiusura automatizzata.

Nell'articolo 4 della norma vengono elencati i possibili pericoli associati al funzionamento automatizzato della chiusura, prendendo in considerazione sia utilizzi corretti che impropri della macchina-cancello:

  • Pericoli di schiacciamento (Figura 1), cesoiamento (Figura 3) o convogliamento (ad esempio tra il bordo principale di chiusura e la sua battuta, in corrispondenza del lato cerniere, in corrispondenza del bordo inferiore del cancello, etc.). La zona di pericolo si intende estesa da 0 m a 2, 5 m di altezza;
  • Pericoli di impatto od urto (Figura 1);
  • Pericoli di sollevamento di persone (nel caso di chiusure con movimento verticale);
  • Pericoli legati all'automazione (ad esempio rischi di carattere elettrico);
  • Pericoli provocati da guasti nei dispositivi di sicurezza;
  • Pericoli che si presentano durante la movimentazione manuale della chiusura (ad esempio se c'è un'improvvisa ed imprevista rimessa in funzione);
  • Pericoli di intrappolamento;
  • Pericoli di superamento dei limiti dell'anta (che si traducono in possibili cadute dell'anta stessa).

 

         

Figura 1 – Rischi di impatto e schiacciamento dovuti al movimento del cancello (guida UNAC)

 

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