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Schemi ed apparecchi tipici per il comando
di emergenza negli impianti elettrici utilizzatori
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Generalità

Il comando di emergenza può essere descritto come un'azione volontaria volta ad eliminare, mediante appositi dispositivi che agiscono su circuiti elettrici, pericoli inattesi derivanti da apparecchiature o impianti.
Fondamentalmente il comando di emergenza può essere distinto in:
•  sezionamento di emergenza - per mettere in sicurezza un impianto elettrico quando può esservi pericolo di folgorazione (un tipico esempio è costituito dagli ambienti sottoposti a specifiche normative di prevenzione incendi);
•  arresto di emergenza - quando il pericolo è dovuto a parti in movimento (ad esempio macchine utensili, scale mobili, ecc..);
•  avviamento di emergenza – quando il pericolo può essere eliminato mediante l'avvio di un'apparecchiatura elettrica (ad esempio le pompe antincendio).

Un comando di emergenza deve possedere alcune fondamentali caratteristiche:

•  il comando deve poter essere attuato tramite un'unica manovra;
•  il dispositivo di comando deve essere facilmente individuabile (di colore rosso) e accessibile;
•  rimuovere rapidamente il pericolo;
•  avere la precedenza su altri eventuali comandi;
•  essere sicuro e affidabile nel tempo;
•  dopo l'intervento devono essere impediti riavvii automatici.Il ripristino deve essere volontario ed eseguito da persona consapevole ed addestrata.

Negli impianti elettrici utilizzatori, di cui ci occupiamo con le seguenti note, il comando di emergenza consiste normalmente in un sezionamento d'emergenza che mette fuori tensione tutto l'impianto. I sistemi normalmente utilizzati sono il sezionamento diretto del circuito mediante interruttore automatico o interruttore di manovra o lo sgancio del circuito tramite pulsante.

Sezionamento diretto del circuito

Il comando di emergenza si attua mediante un interruttore onnipolare con sezionamento diretto del circuito. E' un sistema molto semplice, efficace e sicuro, unico neo la necessità di portare il circuito di potenza fino al punto di installazione del dispositivo di comando. Il dispositivo di sezionamento deve essere adatto allo scopo, ad esempio un interruttore automatico rispondente alla Norma CEI 23-3 oppure un interruttore di manovra sezionatore, ed essere installato nei pressi dell'ingresso o immediatamente fuori dei locali per i quali è richiesto il sezionamento (casi tipici le centrali termiche o le autorimesse). Per evitare manovre inopportune, solitamente il dispositivo di sezionamento è collocato all'interno di un involucro (di colore rosso), protetto da vetro frangibile. Nei casi in cui fosse prevista una postazione presidiata, il comando d'emergenza potrebbe essere convenientemente ubicato nei pressi della postazione stessa sotto il diretto controllo di personale addestrato. Una scritta posta sull'involucro dovrà riportare indicazioni sulla funzione (dovrà essere apposta la scritta “comando di emergenza”) e sulla necessità di manovra solo in caso d'emergenza. Gli involucri, con grado di protezione adeguato all'ambiente di installazione, possono essere da esterno o da incasso, dotati di serratura ed equipaggiati con apposito attrezzo per la rottura del vetro.

Fig. 1 – Sezionamento mediante apertura dell'interruttore

 

 

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