Progetti in reteScuola e formazioneRegistratiHome page

 

 






IMPIANTI

 

IndietroHome

Disturbi elettrici causati dalla
commutazione di carichi induttivi

(4/4)

Soppressione dei disturbi su contattori,
elettrovalvole, motori elettrici

Per la scelta più appropriata dei dispositivi antidisturbo si possono suggerire le seguenti raccomandazioni:

  • impiegare dispositivi antidisturbo con circuito RC solo per carichi alimentati con AC;
  • se sono richiesti tempi di ritardo alla disinserzione particolarmente corti, i dispositivi antidisturbo con VDR o circuito RC offrono i migliori risultati;
  • se l'applicazione richiede bassi valori di tensione residua di disturbo si dovrebbe scegliere un dispositivo con diodo soppressore, nel caso il tempo di ritardo alla disinserzione non costituisca un problema si può scegliere anche un dispositivo antidisturbo con semplice diodo;
  • in applicazioni con basse tensioni di esercizio si dovrebbero impiegare dispositivi antidisturbo con varistore oppure con diodo soppressore oppure con circuito varistore e gruppo RC in parallelo.

A differenza dei carichi induttivi quali relè, elettrovalvole, ecc., i motori elettrici costituiscono un carico induttivo più limitato, ciò nonostante alla disinserzione di un motore si possono generare elevati picchi di corrente che per un certo periodo devono essere assorbiti dai dispositivi antidisturbo.
Di conseguenza sono previsti per i motori elettrici particolari dispositivi antidisturbo che devono essere impiegati solo per questo scopo.
Per la soppressione dei disturbi su motori asincroni trifase i circuiti antidisturbo possono essere in particolare RC collegati a stella o a triangolo e con VDR collegati a triangolo.
Si noti che la potenza sviluppata sul dispositivo di soppressione dei disturbi è relativamente piccola rispetto a quella del motore.
La corrente di disinserzione è determinata quasi esclusivamente dalla potenza del motore.
La propagazione dei disturbi provocati dalla commutazione di motori elettrici trifasi si può verificare mediante accoppiamento elettromagnetico o capacitivo.
Per ottenere il massimo effetto di soppressione dei disturbi ed evitare le varie possibilità di propagazione, il dispositivo deve essere montato direttamente sui morsetti del motore (per es. all'interno della scatola di connessione del motore).
Tra i moduli antidisturbo disponibili sul mercato troviamo, come si è detto, gruppi RC in collegamento a stella o a triangolo: entrambe le versioni di collegamento possono essere impiegate indifferentemente. Per il corretto dimensionamento del modulo antidisturbo è necessario conoscere in particolare la tensione di esercizio del motore, la potenza del motore, il numero di commutazioni al secondo, la frequenza di esercizio.

Vantaggi:

  • soppressione dei disturbi indipendente dalla tensione di linea;
  • moduli poco ingombranti e di costo contenuto;
  • semplicità di montaggio;
  • adatti sia per alimentazione in AC che in DC.

Svantaggi:

  • circuiti antidisturbo con RC non devono essere impiegati in nessun caso per motori pilotati da convertitori di frequenza (inverter), in quanto l'impedenza del condensatore è una funzione della frequenza e tende a diminuire con l'aumento della stessa (aumento della corrente che attraversa il circuito RC).

Per la scelta invece dei circuiti soppressori con VDR è necessario conoscere in particolare la tensione nominale e la potenza nominale del motore, il numero di commutazioni al minuto.

Vantaggi:

•  soppressione dei disturbi indipendente dalla tensione di linea;
•  moduli poco ingombranti e di costo contenuto;
•  semplicità di montaggio;
•  adatti per l'alimentazione in AC e in DC.

Svantaggi:

•  la soppressione del disturbo è una funzione della tensione di esercizio;
•  durata del circuito limitata dal numero di commutazioni.

Fig. 9 - Componenti antidisturbo per impiego universale.

Fig. 10 - Gruppi antidisturbo adatti per i singoli contattori dei costruttori indicati.

Fig. 11 - Circuiti antidisturbo per motori asincroni trifasi.

Tab. 2 - Possibili valori di gruppi RC antidisturbo per motori asincroni trifasi.

Fine
settembre 2010

Inizio pagina

Prodotto da Elektro 2000

Diritti sul Copyright