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DOMANDE E RISPOSTE

 

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Autorimessa

Dobbiamo rifare l'impianto luce a norma di un' area destinata all' accesso a box privati chiusi.
I box in totale sono 55 e si trovano al primo piano interrato. L' area è dotata di uscita di sicurezza.
Abbiamo interpellato degli installatori e alcuni sostengono che l'impianto deve essere di tipo
AD-FT. Che tipo di materiali necessita questo tipo di impianto.
Premetto che i box sono tutti destinati al solo parcheggio di auto private, e che solo uno di essi contiene più di 9 autoveicoli.Potete darmi dei chiarimenti in merito?

Fabrizio Miligri


La questione che ci pone è abbastanza controversa in questo specifico momento. Infatti è stata abrogata la norma che trattava in specifico i "luoghi per il ricovero o riparazione di autoveicoli", la CEI 64-2/A, mentre la nuova è al momento allo stato di progetto (C.819). La vecchia norma considerava questi locali come luoghi a pericolo di esplosione (da qui l'AD-FT). L'orientamento della nuova norma è quello invece di non considerare più il pericolo di esplosione per le autorimesse, a patto che siano rispettate alcune condizioni (che sono quasi sempre verificate):
- l'unica sostanza infiammabile sia il carburante nei serbatoi (benzina, gpl, gnc)
- non si devono compiere operazioni di riempimento e/o svuotamento dei serbatoi
- non devono esserci auto con evidenti perdite di carburante
- si devono attuare tutte le prescrizioni del DM 01/02/86 (che tratta della sicurezza antincendio nelle autorimesse)
- le auto devono restare a motore spento e con chiave d'avviamento disinserita o in posizione di riposo
- possono accedere solo auto omologate e a posto con le revisioni
- sono ammessi solo il ricovero, la sosta e la manovra delle auto
Sembra quindi che il pericolo di esplosione sparirà dalle autorimesse. Rimane da vedere il rischio incendio: secondo il DM 16/02/82, le autorimesse private con più di nove autoveicoli e le autorimesse pubbliche, sono attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. In questo caso, in base a quello che è l'orientamento della nuova sezione 751 della norma CEI 64-8 (che tratta dei luoghi a maggior rischio in caso di incendio) che è in fase di revisione, si possono senz'altro ritenere questi locali come a maggior rischio in caso di incendio. Vanno quindi previste alcune installazioni come il comando di emergenza.
Ricordiamo che il DM 16/02/82 prevede questo non per un box con più di 9 autoveicoli, ma per l'intera autorimessa con più di 9 autoveicoli (mi pare di capire che sono 55 in totale).
In conclusione, vista la confusione attuale, le soluzioni possibili sono tre:
1) Attendere che esca la nuova norma (ma non credo che vi sia possibile)
2) Continuare ad applicare l'appendice della vecchia norma CEI 64-2/A realizzando un impianto con prodotti antideflagranti, ma a questo punto sembra una cosa eccessiva.
3) Applicare la sezione 751 della norma CEI 64-8 sui luoghi a maggior rischio in caso di incendio

In ogni caso non è un grande periodo per realizzare l'impianto in un'autorimessa.

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