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Gruppi elettrogeni

 

Stiamo realizzando il progetto di un impianto elettrico alimentato da N.2 gruppi elettrogeni GE1 180KVA e GE2 160KVA con funzionamento in isola.
I due gruppi GE alimentano due quadri elettrici distinti QED1 e QED2. Il Quadro QED2 avrà anche una alimentazione da rete BT.
I due Gruppi non dovranno funzionare in parallelo con l'alimentazione di rete, ovvero avremo tre parti di impianti con alimentazione distinte e separate tra loro.
1) I due sistemi TN dei gruppi GE devono essere collegati tra loro o dovranno essere distinti? Dovranno essere collegati al sistema TT esistente?
2) I due quadri elettrici QED1 e QED2 hanno interruttori magnetotermici differenziali. Le loro linee di alimentazione devono essere protette a monte?
3) Occorre realizzare un dispositivo per evitare il parallelo tra GE e RETE? Eventualmente di che tipo?
4) Il comando d'emergenza dovrà agire sulle tre linee di alimentazione?
5) Occorre (Legge 9/91, art. 20, comma 5) comunicare al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato che si intende installare tali gruppi elettrogeni? Che tipo di moduli occorre compilare?
6) Occorre fare denuncia d'installazione (D.lgs. 26/10/95 n.504 art. 53) all’Ufficio Tecnico della Finanza competente per territorio ed al Distributore di Energia per i controlli relativi all’esercizio della rete elettrica? Che tipo di moduli occorre compilare?

Stefano Nardi


 

1) Sono del parere che per quanto possibile si debba realizzare l'impianto di terra unico e generale, per le masse, masse estranee, neutro dei G.E. al fine di evitare situazioni di pericolo dovute alla non equipotenzialità.
2)La linea di collegamento tra G.E: e quadri di distribuzione principale può essere priva di interruttore generale posto a monte purchè sia ridotto al minimo il pericolo di cortocircuito.
3)Occorre prendere accordi con l'ente fornitore di energia elettrica.
4)Gli elementi di valutazione non sono sufficienti,normalmente lo sgancio di emergenza agisce togliendo tensione al compartimento anticendio, si deve verificare la situazione in funzione dell'ubicazione delle apparecchiature e alla destinazione d'uso dei locali alimentati.
5-6) esiste una modulistica da compilare e sulle condizioni da rispettare, gli accordi devono essere presi direttamente con l'UTF.


Flavio Piovani

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Prodotto da Elektro 2000

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