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IMPIANTI

Classificazione aree
pericolose per la presenza di gas, effettuata in base alla norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-
30).
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Impianti EX (9)

5. Tabelle utili

In queste pagine elenchiamo una serie di tabelle di utilità che forniscono varie informazioni di carattere tecnico e normativo su quelle che sono le convenzioni (e non) di classificazione di sostanze ed apparecchiature. La prima indica quelle che sono le sostanze (gas, vapori, polveri, esplosivi) più frequentemente utilizzate all'interno di determinati tipi di fabbrica, o deposito.

Indicazione di luoghi con pericolo di esplosione per i quali deve essere realizzato un impianto elettrico antideflagrante
Tipo di INDUSTRIA, MAGAZZINO, DEPOSITO, etc.
Tipo/i di GAS, VAPORE, POLVERE, ESPLOSIVO potenzialmente pericoloso presente
Acetilene Acetilene, Gas infiammabile liquefatto
Adesivi Acetone, Benzine, butatone, eptano, esano, metilsobutilchetone
Alcol metilico sintetico Gas di reazione
Ammoniaca sintetica Gas di reazione
Antidetonanti Bromuro di etile
Carbone Carbone
Carburo di calcio Acetilene
Celluloide Alcool isopropilico, celluloide, esanitrodifenilatoammonico, etere etilico
Centrali di compressione Metano
Cokerie Gas distillazione
Colle Acetone, benzine, butatone, eptano, esano, metilsobutilchetone
Coloranti organici diazomidonaftalina, gas di craking
Composti di sintesi organici diazomidobenzoli, esanitrodifenilatoammonico, etialto di sodio, perossido di sodio
Conservazione del legno cicloesano
Cosmetici Acetone
Cotonifici Cotone
Depositi bombole Metano
Depositi profumi essenze Acetato di butile, acetato di etile, acetato di isobutile, alcool etilico, benzolo, formiato di etile, oli essenziali
Distillazione catrame Acetato di anile, acetilene, naftalina, piridina, toluolo
Distillazione rocce asfaltiche Eptano, esano
Distillerie Alcool etilico
Esplosivi Acetone, Alcool metilico, benzolo, etere etilico
Estrazione olio di sanse Benzine, eptano, esano
Fabbricazione di destrina Destrina
Fabbricazione elettrodi Carbone
Fabbriche colori e vernici Acetato di etile, acetato di isobutile, acetato di propile, acetone, alcool isopropilico, anidride ftalica, butatone, cicloesano, eptano, etere etilico, metilsobutilchetone, nitrocellulosa, toluolo, trementina,
Farina di legno Legno
Farina di zolfo Zolfo
Farmaceutici Acetone, acido salicilico, alcool etilico, alcool isopropilico, butatone, etere etilico, formiato di etile, ossido di etilene, stirolo monomero
Fiammiferi Fosforo rosso, trisolfuro di fosforo
Fonderie Gas di reazione
Gas di petrolio liquido Gas infiammabile liquefatto
Gomma Eptano, esano
Idrogenazione dei grassi Gas infiammabile elettrolitico
Inchiostro di stampa Toluolo, Trementina, xiloli
Insetticidi Cicloesano, formiato di etile, trementina
Laboratorio di sviluppo pellicole fotografiche Acetato di butile, acetato di isobutile, alcool etilico, benzine
Lavaggio a secco Acetato di anile, acetato di propile, eptano, esano
Lavorazione catrame Benzolo, naftalina, piridina, toluolo
Lavorazione cereali Cereali
Lavorazione resine sintetiche Acetato di isobutile, acetato di propile, acetonealdeide acetica, diossano, gas infiammabile liquefatto
Liquorifici Alcool etilico
Lucidi da scarpe Benzolo, cicloesano, trementina
Magnesio Magnesio
Maturazione art. da frutta Acetilene, etilene, gas di craking
Metallizzazione a polvere Alluminio, Bronzo d'alluminio
Metallurgiche Acetilene, gas di reazione
Miscele pirotecniche Alluminio, cerio
Nastri adesivi Acetone, Benzine, butatone, eptano, esano, metilsobutilchetone
Officine del gas Benzolo, gas di reazione, gas distillazione
Petrolifere Benzine, eptano, esano, etilene, gas di craking, gas infiammabile di sintesi, gas infiammabile elettrolitico, gas infiammabile liquefatto, metano
Pietre piroforiche Bronzo d'alluminio, zirconio
Polveri metalliche di bronzine Alluminio
Produzione di resine sintetiche Acetato di isobutile, acetato di propile, acetone, aldeide acetica, diossano, gas infiammabile liquefatto
Produzione di pellicole fotografiche Acetato di butile, acetato di isobutile, alcool etilico, bromuro di etile
Produzione di nerofumo Nerofumo
Produzione di profumi Acetato di butile, acetato di etile, acetato di isobutile, alcool etilico, benzolo, formiato di etile, oli essenziali
Raffinerie dello zucchero Zucchero
Raffinerie oli minerali Benzine, eptano, esano
Raion Bromuro di etile, raion, solfuro di carbonio
Reagenti diazomidobenzoli, esanitrodifenilatoammonico, etialto di sodio, perossido di sodio
Reagenti organici Bromuro di etile, cloruro di etile, dietilammina, etilammina
Resine poliviniliche Acetilene, cloruro di vinile
Risifici Riso
Sgrassatura dei metalli Benzine, eptano, esano
Sgrassatura delle ossa Benzine, eptano, esano
Solfuro di carbonio Solfuro di carbonio
Trielina Acetilene

Tabella 5.1 - Elenco delle più comuni sostanze pericolose e rispettive industrie nelle quali sono utilizzate

 

La temperatura di accensione viene definita dalla norma EN 60079-10 (CEI 31-30) come la "Minima temperatura di una superficie riscaldata, alla quale, in condizioni specificate, avviene l'accensione di una sostanza infiammabile allo stato di gas o vapore in miscela con aria". E' quindi chiaro che la massima temperatura sulla superficie dell'apparecchiatura non deve mai raggiungere la temperatura di accensione di un gas o vapore presente in quel luogo. Lo stesso principio vale anche per le polveri: infatti in presenza di nubi di polvere la temperatura massima superficiale dell'apparecchiatura non deve essere superiore ai 2/3 della temperatura di accensione della miscela aria-polvere. In presenza di strati di polvere, cambia il calcolo, ma non il principio. Allo scopo di suddividere le varie custodie delle apparecchiature a seconda della massima temperatura superficiale è stata creata una classificazione in classi di temperatura.
Ribadiamo il concetto, già espresso in precedenza, che più la classe è alta e tanto migliore è l'apparecchiatura, in quanto T6 significa che, durante il suo funzionamento, un dispositivo così marcato non supererà gli 85 °C, e quindi ben difficilmente fornirà possibilità di esplosione causata dal raggiungimento della temperatura di accensione (ad esempio l'acetilene ha una temperatura di accensione di 305 ° C).

Suddivisione in classi di temperatura delle apparecchiature elettriche in base a norma EN 50014 (CEI 31-8)
Classe di temperatura
Massima temperatura superficiale (°C)
(per apparecchiature elettriche di gruppo II)
T1
450
T2
300
T3
200
T4
135
T5
100
T6
85

Tabella 5.2 - Classi di temperatura stabilite in base ad una temperatura ambiente di 40 °C

Avevamo già visto la suddivisione delle apparecchiature in gruppo I e gruppo II, parlando delle direttive. All'interno del gruppo II, la norma EN 50014 (CEI 31-8) propone un'ulteriore classificazione in tre sottogruppi in base ad un parametro chiamato MESG (Maximum Experimental Safe Gap) cioè interstizio sperimentale massimo di sicurezza. Questo parametro viene determinato in base al tipo di gas o vapore che individua la pericolosità dell'atmosfera, in base ad una prova sperimentale di trasmissione della fiamma all'interno della custodia. E' un dato di interesse per le apparecchiature con modalità di protezione "Ex-d" cioè a prova di esplosione (che vedremo più avanti).
Un'altra caratteristica evidenziata nella seguente tabella è quella relativa all'energia di innesco che è la minima energia sviluppata da una scintilla o dall'elevata temperatura in grado di provocare l'esplosione della miscela. Proviamo a fare un piccolo calcolo. Ricordando che l'energia è data dal prodotto potenza x tempo, immaginiamo di avere un contatto chiuso in cui scorre una corrente di 10 mA, alimentato a 12 V. Ipotizzando di avere un tempo di apertura dei contatti di 0,2 ms, si può sviluppare una scintilla con una energia pari a 0,01 x 12 x 0,0002 = 24 microjuole, energia sufficiente, ad esempio per innescare una miscela formata con gas del gruppo IIC (vedi tabella 5.3).

Classificazione in gruppi delle apparecchiature elettriche in base alla norma EN 50014 (CEI 31-8)
Dislocazione
Gruppo
MESG
Gas o vapore
Energia di innesco
Miniere
I
Metano (Grisou)
> 280 microjoule
Industrie di superficie IIA > 0,9 mm

Acetato di amile
Acetato di etile
Acetato di N-butile
Acetato di N-propile
Acetone
Alcol amilico
Alcol butilico
Alcol etilico
Ammoniaca
Benzene
Butano
Cicloesano
Cloroetilene
Decano
Eptano
Esano
Etanolo
Etil-metil-chetone
Gas di alto forno
Iso-butanolo
Iso-Ottano
Matano Industriale
Metanolo
Monossido di carbonio
Nitruro di Etilene
N-butanolo
Ossido di carbonio
Pentano
Propano (gas rappresentativo)
Xilene

> 180 microjuole
IIB > 0,5 mm
< 0,9 mm
1:3-Butadiene
Etere dielitico
Etilene (gas rappresentativo)
Gas di città
Gas di forno a coke
Ossido di etilene
> 60 microjuole
IIC < 0,5 mm

Acetilene
Idrogeno
Nitrato di Etile
Solfuro di carbonio

> 20 microjuole

Tabella 5.3 - Suddivisione in gruppi delle custodie in base al livello di pericolosità di un dato gas o vapore

Riteniamo utile infine richiamare una tabella che non è specifica per l'argomento che stiamo trattando, ma ha una importanza primaria. Parlando di custodie non possiamo non riferirci ai gradi di protezione degli involucri contro il contatto diretto delle persone e contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, codice IP.

1° cifra del codice IP - Protezione contro i corpi solidi
2° cifra del codice IP - Protezione contro i liquidi
0
Non protetto
0 Non protetto
1
Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50 mm. (es. il contatto accidentale con una mano)
1 Protetto contro la caduta verticale di gocce d'acqua
2
Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 12 mm (es. il dito di una mano)
2 Protetto contro la caduta di gocce di acqua con inclinazione massima di 15°
3
Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2,5 mm (es.un cacciavite)
3 Protetto contro la pioggia
4
Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 1,0 mm (es. un filo)
4 Protetto contro gli spruzzi d'acqua
5
Protetto contro la polvere
5 Protetto contro i getti d'acqua
6
Totalmente protetto contro la polvere
6 Protetto contro le ondate
7 Protetto contro gli effetti della immersione
8 Protetto contro gli effetti della sommersione

Tabella 5.4 - Gradi di protezione degli involucri secondo norma EN 60529 (CEI 70-1)

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