DECRETO MINISTERIALE 17 gennaio 1992

Modalitą di etichettatura degli apparecchi e impianti contenenti policlorobifenili (PCB) e policlorotrifenili (PCT) (G.U. 6 febbraio 1992, n. 30).

IL MINISTRO DELLA SANITA'

di concerto con

I MINISTRI DELL'INTERNO, DELL'INDUSTRIA,

DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO,

DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

e

DELL'AMBIENTE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 216, ed in particolare l'art. 6;

Decreta:

Art. 1

1. Gli apparecchi e impianti di cui al punto 2 dell'allegato al decreto del Presidente della Repubblica n. 216/1988 contenenti policlorobifenili (PCB) e policlorotrifenili (PCT) devono essere muniti di etichetta definita di seguito:

a) deve essere almeno 23 cm di altezza e 17 cm di larghezza;

b) deve essere divisa in due parti:

la parte superiore (8 cm di altezza) deve contenere il nome o ragione sociale del detentore, il simbolo, le frasi di rischio e i consigli di prudenza, conformi al decreto del Presidente della Repubblica n. 927/1981 e successive modifiche e integrazioni, nonchč al decreto ministeriale n. 555/1987; il simbolo e le scritte devono essere stampate in colore nero su fondo arancione e devono risultare leggibili e indelebili;

la parte inferiore deve contenere le indicazioni riportate al punto 2 che devono essere stampate in colore nero su fondo bianco e devono risultare leggibili e indelebili.

2. Fatte salve le disposizioni in materia di igiene e sicurezza, nonchč di tutela dell'ambiente, l'etichetta di cui al punto 1 deve essere accompagnata da specifiche istruzioni operative.

L'etichetta , nella parte inferiore, deve contenere le seguenti indicazioni:

"contiene PCB/PCT suscettibili di provocare effetti cumulativi nell'organismo e di contaminare l'ambiente".

"evitare ogni contatto diretto con il liquido e/o vapore contenenti PCB/PCT".

"evitare che i rifiuti contenenti PCB/PCT, sia liquidi che solidi, vengano scaricati nelle fogne e o nei canali di scolo, nč siano abbandonati su terreno".

"le operazioni di esercizio, di controllo e di manutenzione, in condizioni normali e di emergenza, nonchč le attivitą di smaltimento devono essere condotte secondo quanto disposto dalle norme CEI 10-6 e 11-19 capitoli 3-4 o di altre norme tecniche. In particolare ispezioni e/o interventi di emergenza conseguenti ad incendio, devono essere eseguiti utilizzando maschere con filtro per acido cloridrico o per valori organici. Inoltre i rifiuti devono essere raccolti in contenitori metallici ermetici di adeguata robustezza e conservati fino allo smaltimento finale secondo le prescrizioni tecniche dettate dalla delibera del com. interm. 27 luglio 1984".

"in caso di funzionamento anormale dell'apparecchio consultare il fabbricante/manutentore".

"in caso di perdite di liquido contenente PCB/PCT dall'apparecchio telefonare a: ..."

"in caso di incendio chiamare i VV.FF. avvertendo che trattasi di apparecchiatura contenente PCB/PCT".

"vietato aprire la segregazione dell'apparecchio se non dal personale autorizzato".

3. L'allegato riporta un fac-simile delle etichette di cui ai punti 1 e 2.

Art. 2

I detentori di apparecchi e impianti di cui all'art. 1 provvedono entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto alla etichettatura degli apparecchi e impianti contenenti fluidi a base di PCB/PCT.

In deroga, per le apparecchiature contenenti oli minerali o altri fluidi contaminati da PCB/PCT in quantitą superiori a 100 p.p.m. in peso, gli stessi detentori provvedono alla etichettatura degli apparecchi e impianti entro mesi diciotto dalla data di pubblicazione del presente decreto.

Allegato

Fac-simile di etichetta per apparecchi

ed impianti contenenti PCB/PCT