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Il neutro, un conduttore molto "attivo"
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4. Il sezionamento del neutro

Il sezionamento dei circuiti di un impianto elettrico serve a garantire la sicurezza delle persone che eseguono lavori sull'impianto o nelle immediate vicinanze. Le parti dell'impianto sulle quali operare devono essere messe fuori tensione e deve essere assicurata la separazione di ogni parte attiva da qualsiasi sorgente di energia elettrica. Anche il conduttore di neutro è in alcuni casi da considerare un conduttore attivo a tutti gli effetti e come tale, con alcune eccezioni, è richiesto il suo sezionamento. La norma raccomanda di non distribuire il neutro nei sistemi IT per la difficoltà che si riscontra sia nel rispettare la condizione stabilita per l'impedenza dell'anello di doppio guasto sia nel mantenere isolato il neutro rispetto la terra. In ogni caso, ove fosse indispensabile distribuirlo, il suo sezionamento deve essere sempre previsto su ogni circuito perché, non avendo in questo caso il potenziale vincolato a terra, deve essere trattato come un conduttore attivo vero e proprio. Nei sistemi TT (fig. 3.1) il neutro è collegato a terra e in condizioni normali non assume potenziali pericolosi. Si possono però verificare particolari situazioni nelle quali sul neutro si generano tensioni pericolose verso terra. Il neutro infatti può andare in tensione a causa di (fig. 4.1):
- fulminazione di origine atmosferica nei pressi del punto di messa a terra del neutro;
- un guasto a terra sul sistema di alta tensione;
- correnti di squilibrio di una certa consistenza;
- un corto circuito fase neutro sul lato bassa tensione (in linea o presso un utente);
- un guasto a terra sul sistema di bassa tensione;
- interruzione del conduttore di neutro;
- intervento di un fusibile.



Fig. 4.1 - Sul conduttore di neutro possono stabilirsi tensioni pericolose a causa di:

1) fulminazione di origine atmosferica nei pressi del punto di messa a terra del neutro;
2) un guasto a terra sul sistema di alta tensione;
3) correnti di squilibrio di una certa consistenza;
4) un corto circuito fase neutro sul lato bassa tensione;
5) un guasto a terra sul sistema di bassa tensione (in linea o presso un utente);
6) interruzione del conduttore di neutro;
7) intervento di un fusibile.

Risulta quindi evidente che anche nei sistemi TT il neutro deve essere considerato un conduttore attivo a tutti gli effetti e come tale deve essere sempre sezionabile. Sono ammessi tutti i diversi modi di sezionamento ad esclusione dei fusibili sul conduttore di neutro dei circuiti quadripolari. Si vuole con questo evitare che gli utilizzatori monofasi, normalmente alimentati alla tensione di fase, a causa dell'interruzione del solo conduttore di neutro siano alimentati in serie dalla tensione concatenata (fig. 4.2).


Fig. 4.2 - Nei circuiti quadripolari sono vietati i fusibili sul neutro che alimenta utenze monofasi per evitare che gli utilizzatori possano essere alimentati in serie dalla tensione concatenata

Le situazioni di guasto prospettate in fig. 4.1 possono interessare anche i sistemi di tipo TN con cabina di proprietà dell'utente, ma con conseguenze in parte diverse. Un guasto in media tensione (fig. 4.1 - caso 2) non provoca in genere situazioni di pericolo perché il neutro è collegato alla stessa terra delle masse; se non ci sono masse al di fuori del comune impianto di terra sul neutro non si generano solitamente tensioni pericolose. Nemmeno un guasto in bassa tensione fa assumere potenziali pericolosi al neutro (fig. 4.1 - caso n. 5). La resistenza verso terra di un guasto presenta in genere valori elevati e anche se il guasto si verifica attraverso una massa estranea, per definizione a bassa resistenza verso terra, il suo collegamento all'impianto di terra, unico e generale, impedisce la messa in tensione del neutro. La corrente di guasto viene infatti deviata attraverso i conduttori di protezione al centro stella del trasformatore senza interessare la resistenza di terra dell'impianto (fig. 4.3).

Fig. 4.3 - Negli impianti di tipo TN, con cabine di trasformazione di proprietà dell'utente, un guasto a terra sulla bassa tensione non provoca in genere tensioni pericolose sul neutro. Nemmeno se il guasto avviene su una massa estranea. Infatti la corrente di guasto, essendo deviata verso il centro stella del trasformatore attraverso il collegamento della massa estranea all'impianto di terra, non interessa la resistenza di terra dell'impianto

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