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Guida agli impianti di rivelazione incendi
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Nei locali dotati di impianti di condizionamento e di ventilazione , i rivelatori installati devono rispettare le seguenti condizioni:

  • se l'aria è immessa nel locale in modo omogeneo attraverso un soffitto forato, ciascun rivelatore deve essere protetto dalla corrente d'aria otturando tutti i fori entro il raggio di 1 m dal rivelatore stesso;
  • se l'aria è immessa tramite bocchette, i rivelatori devono essere posti il più lontano possibile dalle bocchette stesse;
  • se la ripresa d'aria è fatta tramite bocchette poste nella parte alta delle pareti in vicinanza del soffitto, i rivelatori, oltre ad avere una distribuzione uniforme, devono essere posti in modo che uno di essi si trovi in corrispondenza di ogni bocchetta di ripresa;
  • se la ripresa d'aria è fatta tramite bocchette poste a soffitto, i rivelatori devono posti il più lontano possibile dalle bocchette stesse;
  • I 'installazione sopra i controsoffitti o sotto i pavimenti sopraelevati deve avvenire seguendo le disposizioni valide per i locali non dotati di impianti di condizionamento o di ventilazione

I rivelatori devono essere posti anche all'interno dei canali di immissione e di ripresa dell'aria. Se i rivelatori non sono direttamente visibili (es. rivelatori sopra il controsoffitti , nei canali di condizionamento, all'interno dei macchinari, etc.), si deve prevedere una segnalazione luminosa in posizione visibile (ripetizione del segnale) in modo che possa immediatamente essere individuato il punto da cui proviene l'eventuale allarme.

4.6   Installazione dei rivelatori lineari di fumo

Qualsiasi sia la dimensione o il soffitto del locale nel quale si installano tali rivelatori, l a massima area a pavimento sorvegliata da una coppia di rivelatori (trasmettitore-ricevitore o trasmittente/ricevente e riflettore/i) non può essere maggiore di 1600 m 2 , e nel contempo, la larghezza massima dell'area coperta (perpendicolarmente alla direzione del raggio ottico non deve essere maggiore di 15 m. Ricordiamo che I rivelatori lineari di fumo possono essere installati non solo in orizzontale, ma anche in verticale in cavedi, cunicoli, vani scale, campanili, torri e simili.

Soffitto con superficie piana

Nel caso di soffitto con copertura piana, i rivelatori devono essere collocati ad una distanza dal soffitto non superiore al 10% dell'altezza del locale da proteggere. Queste indicazioni (1600 m 2 ,15 m, 10% ) possono non essere seguite alla lettera se il costruttore fornisce diverse indicazioni a causa delle:

•  caratteristiche e velocità di propagazione d'incendio dei materiali combustibili contenuti nell'ambiente;

•  variazioni delle temperature medie sotto copertura per effetto di persistenti riscaldamenti o raffreddamenti prodotti da condizioni climatiche stagionali, impianti, macchine di processo, etc.;

•  scarsa od inesistente coibentazione della copertura;

•  condizioni di ventilazione, e/o variazioni di pressione ed umidità ambientali nei casi di possibili principi d'incendio ad evoluzione lenta;

•  polverosità dell'ambiente;

In questi casi particolari può anche essere prevista l'installazione di più rivelatori ad altezze differenti.

Soffitto con coperture con elementi sporgenti, con coperture a falde inclinate o a shed

In questo caso, i rivelatori ottici lineari possono essere installati in senso parallelo all'andamento dello shed o della copertura a doppia falda oppure in senso trasversale. E' preferibile una soluzione che preveda l' installazione delle unità di rivelazione prossime alla linea di falda o di colmo del tetto e parallele alla linea di colmo.

Le unità di rivelazione possono tuttavia essere poste in senso trasversale all'andamento dello shed o della doppia falda, a patto di osservare i seguenti criteri:

  • Se l'altezza dello shed o della doppia falda è <= 15% dell'altezza totale del locale insieme ad una larghezza dell'area di copertura di, al massimo 15 m;
  • Se invece l'altezza dello shed è >15% dell'altezza totale del locale e c'è concomitanza con una o più delle prime quattro condizioni indicate nel caso del soffitto piano (in questo caso occorre installare almeno due rivelatori per campata);

Soffitto a volta

Oltre alle regole generali deve essere rispettata come distanza dal soffitto, uno spazio non superiore al 10% rispetto all'altezza del locale. In casi particolari possono essere applicate anche le disposizioni relative ai locali con soffitto a shed.

Soffitto a cupola o a calotta semisferica

La raccomandazione è quella di installare i rivelatori alla base della cupola o calotta. Il raggio ottico di ogni rivelatore deve trovarsi nel piano della base della cupola o calotta. La larghezza massima dell'area di copertura di ciascun rivelatore deve essere in questo caso di 8 m.

Edifici di grande altezza

Nel caso gli edifici superino gli 11 m, si raccomanda, oltre ai rivelatori da installare sotto il soffitto anche l'uso di rivelatori a quote intermedie. Nel caso di magazzini, anche con presenza di pallet, situati in edifici di altezza maggiore di 11 m, l'installazione dei rivelatori a quote intermedie deve avvenire fuori dai corridoi di carico-scarico-transito e posizionati tra fila e fila delle scaffalature. In questi casi l'installazione può avvenire o lungo gli interstizi formati tra schiena e schiena di pallet lungo il lato maggiore degli scaffali se possibile oppure, nella stessa posizione ma in verticale.

4.7 Installazione dei rivelatori puntiformi di calore

Ricordiamo innanzitutto che, in base alla circolare del Dipartimento dei Vigili del Fuoco 09/10/2003, n. P1172/4101, i rivelatori di calore, per poter essere installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi devono soddisfare ad almeno una delle seguenti due condizioni:

•  Devono essere dotati della marcatura CE, prevista dalla Direttiva 89/106/CEE (DPR 21/4/93, n. 246), dal 1 aprile 2003;

•  Devono essere muniti di dichiarazione di conformità al prototipo dotato di certificato di prova, attestante la rispondenza alla norma EN 54-5 e alle norme a questa equivalenti, emesso da organismi legalmente riconosciuti in uno dei Paesi membri;

Disposizioni generali

Essendo tali rivelatori sensibili al calore, è ovvio che deve essere attentamente valutata la loro posizione, in modo che sorgenti di calore presenti nell'ambiente da sorvegliare non diano origine a falsi allarmi. In particolare, i rivelatori di calore non devono essere installati dove possono venire investiti direttamente dal flusso d'aria immesso dagli impianti di condizionamento, aerazione e ventilazione. Nel caso in cui l'aria fosse immessa nel locale attraverso soffitti a pannelli forati, ciascun rivelatore deve essere protetto dalla corrente d'aria otturando almeno tutti i fori posti entro il raggio di 1 m attorno al rivelatore stesso.
Il numero di rivelatori (vedi tabella 4), che devono essere sempre installati sotto il soffitto del locale, deve essere determinato in modo che non siano superati i valori A max dell'area a pavimento sorvegliata da ogni rivelatore, in funzione della superficie in pianta S e dell'inclinazione a del soffitto (o della copertura) del locale sorvegliato.

Locale sorvegliato

Area a pavimento massima sorvegliata da ogni rivelatore
Amax (m2)

Superficie S in pianta del locale sorvegliato (m2)

Inclinazione
a
del soffitto o copertura*  rispetto all'orizzontale **

S <= 40

qualsiasi

40

S > 40

0° < a <= 20°

30

20° < a <= 45°

40

45° < a

50

*  Quando l'intradosso della copertura costituisce il soffitto del locale

** Nel caso di copertura a shed o con falde a diversa pendenza, si considera come inclinazione a la pendenza minore

Nota: le coperture a forma curva (cupole, volte, etc.) devono essere assimilate a coperture a superficie piana con pendenza determinata dall'inclinazione della corda sottesa tra il colmo e l'imposta.

 

Tabella 4 – Distribuzione dei rivelatori puntiformi di calore

 

Nell'ambito dell'area sorvegliata da ciascun rivelatore, la distanza tra questo e le pareti o l'area sorvegliata da un altro rivelatore non deve essere maggiore dei valori limite specificati in tabella 5. Questa distanza va valutata in orizzontale (vedi figura 21).

Superficie S in pianta del locale sorvegliato
(m2)

Distanza massima in orizzontale del rivelatore dalle pareti o dall'area sorvegliata da un altro rivelatore
(m)

Inclinazione a del soffitto o copertura rispetto all'orizzontale

a <= 20°

20° < a <= 45°

a > 45°

S <= 40

5,0

5,5

6,5

S > 40

4,5

5,5

7,0

 

Tabella 5 – Distanze dei rivelatori puntiformi di calore

Altre indicazioni sulle distanze da tenere sono le seguenti:

•  Tra rivelatori e pareti almeno 0,5 m;

•  Tra rivelatori e pareti, quando il locale è un cunicolo o un corridoio di larghezza inferiore ad 1 m, non esistono distanze minime;

•  Tra rivelatori e superficie laterale di correnti, travi o strutture sospese (es. condotte di ventilazione) sporgenti al massimo 15 cm, devono esserci almeno 0,5 m;

•  Tra rivelatori e materiali o macchinari posti al di sotto, devono esserci almeno 0,5 m in tutte le direzioni;

L'altezza dei rivelatori rispetto al pavimento non deve essere maggiore dei seguenti limiti massimi:

  • 9 m per rivelatori aventi grado di risposta 1;
  • 7,5 m per rivelatori aventi grado di risposta 2;
  • 6 m per rivelatori aventi grado di risposta 3;

dove il grado di risposta è legato al tempo di risposta; i più veloci sono i rivelatori di grado 1, che per questo possono essere installati ad altezze superiori.

 

continua...

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