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Luoghi conduttori ristretti
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Le sorgenti di alimentazione autonome non collegate alla rete (es. i gruppi elettrogeni) possono essere situate all'interno del luogo conduttore ristretto anche se non sono di Classe II o con isolamento equivalente. Se nel luogo conduttore ristretto si trovano componenti elettrici che richiedono una messa a terra funzionale, come per es. apparecchi di misura e di controllo, si deve realizzare un collegamento equipotenziale supplementare che colleghi le masse e le masse estranee che si trovano all'interno del luogo conduttore ristretto, ed il dispersore per la messa a terra funzionale. In tabella 1 sono riassunti i sistemi di protezione prescritti dalla Norma in relazione al tipo di apparecchio utilizzatore, fisso, portatile, mobile o trasportabile.

Tipo di apparecchio

Sistema di protezione

Circuiti SELV
(1)

Separazione elettrica
(2)

Interruzione automatica alimentazione
(3)

Mobile

Ammesso

Ammesso

Non ammesso

Lampada portatile

Ammesso

Non ammesso

Non ammesso

Trasportabile

Ammesso

Ammesso

Non ammesso

Fisso

Ammesso

Ammesso

Ammesso

Portatile

Ammesso

Ammesso

Non ammesso

(1)  Per i circuiti SELV deve essere adottata una protezione contro i contatti diretti (indipendentemente dalla tensione nominale) mediante involucri o barriere (minimo IPXXB) oppure con un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V per un minuto. Le lampade portatili, solitamente di bassa potenza, possono ragionevolmente essere alimentate ad una tensione non superiore a 25V.

(2) La protezione per separazione elettrica presuppone il collegamento ad un singolo avvolgimento secondario del trasformatore di isolamento di  un solo apparecchio utilizzatore. Ogni trasformatore di isolamento può avere più avvolgimenti secondari ma ogni apparecchio deve in ogni caso essere collegato ad un singolo avvolgimento secondario. Sono consigliati apparecchi a doppio isolamento (classe II) ma possono essere impiegati anche apparecchi di classe I purché sia effettuato un collegamento equipotenziale supplementare che colleghi le masse di ogni apparecchio e le masse estranee del luogo conduttore ristretto.

(3) E' richiesto un collegamento supplementare che colleghi in equipotenzialità le masse di ogni apparecchio e le masse estranee del luogo conduttore ristretto.

 

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