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Sicurezza degli utensili elettrici portatili a motore
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Un'altra classificazione può essere fatta in relazione alla protezione contro l'umidità.

nessun simbolo
protetto contro gli spruzzi
stagno all'immersione
ordinario

Utensile che è conforme alle prescrizioni date nella Norma per gli utensili sia ordinari, sia protetti contro gli spruzzi.

Utensile che è conforme alle prescrizioni date nella Norma per gli utensili sia ordinari che stagni all'immersione. Il grado specifico di ogni esemplare si apprende dalle indicazioni riportate sulla targa.

Utensile che non è conforme alle prescrizioni date nella seguente Norma per quanto riguarda gli utensili protetti contro gli spruzzi oppure stagni all'immersione.

Tab. 2 – Classificazione dell'utensile secondo il grado di protezione nei confronti dell'umidità

 

3. Protezione dalle scosse elettriche

Gli utensili devono essere costruiti e racchiusi in involucri che ne assicurino una adeguata protezione contro i contatti accidentali con parti in tensione. Per gli utensili di Classe II non deve essere possibile il contatto con parti metalliche, nemmeno dopo la rimozione di eventuali parti apribili, separate dalle parti in tensione soltanto da un isolamento principale e deve inoltre essere prevista una protezione adeguata contro il rischio di contatto con l'isolamento principale. Gli involucri non devono presentare aperture, se non quelle strettamente necessarie ad un corretto uso e funzionamento dell'apparecchio, che permettano l'accesso a parti in tensione. Se non altrimenti indicato, le parti non isolate funzionanti a bassissima tensione di sicurezza sono da ritenere come parti in tensione. Per accertare la conformità alla Norma si può procedere mediante esami a vista e, quando necessario, mediante apposito dito di prova (Fig. 2a). Inoltre, le aperture negli utensili di Classe II e le aperture negli utensili di Classe I, che non siano parti metalliche collegate a un morsetto di terra o a un contatto di terra, sono provate per mezzo di un'apposita spina di prova (Fig. 2b). Non deve essere possibile rimuovere senza l'aiuto di un attrezzo le parti dell'utensile indispensabili per la protezione contro le scosse elettriche e le stesse devono essere sufficientemente resistenti e non devono allentarsi nelle normali condizioni d'uso. Con esami a vista deve inoltre essere accertato che gli alberi dei pulsanti, delle impugnature, delle leve e degli organi di manovra analoghi non siano in tensione. Negli utensili di Classe II deve essere evitato il collegamento dei condensatori con parti metalliche accessibili e, se le loro custodie sono metalliche, devono essere separate dalle parti metalliche accessibili mediante un isolamento supplementare. La conformità può essere verificata mediante esame a vista e tramite prove così come prescritto per l'isolamento supplementare. Gli utensili devono essere costruiti in modo che nell'uso normale non si presentino rischi di scosse elettriche dovute a condensatori carichi. I condensatori con capacità nominale non superiore a 0,1 microfarad non sono considerati in grado di comportare un rischio di scosse elettriche. Da ricordare che le proprietà isolanti di vernice, smalto, carta, cotone, pellicola di ossido, perline isolanti o materiale di riempimento e simili rivestimenti non possono essere considerate adeguate a garantire la protezione contro il contatto accidentale con parti in tensione.
Una nota particolare viene dedicata dalla norma alla messa a terra con una distinzione fra utensili di Classe I, II e III. Per quanto concerne gli utensili di classe I l e parti metalliche accessibili, suscettibili di andare in tensione a causa di guasto d'isolamento, devono essere collegate in modo sicuro e duraturo ad un morsetto di terra collocato all'interno dell'utensile oppure al contatto di terra di una spina di connessione. I morsetti di terra e i contatti di terra non devono essere collegati elettricamente all'eventuale morsetto di neutro. Gli utensili di Classe II e di Classe III non devono invece essere messi a terra per cui non devono avere nessun dispositivo di messa a terra. Se le parti metalliche accessibili sono schermate da parti in tensione mediante parti metalliche collegate a terra, è improbabile che vadano in tensione in caso di guasto dell'isolamento come è improbabile che le parti metalliche accessibili, separate da parti in tensione da doppio isolamento o da isolamento rinforzato, vadano in tensione in caso di guasto dell'isolamento. Le parti metalliche al di sotto di un coperchio decorativo che non supera le prove di resistenza meccanica prescritte dalla Norma sono da considerare parti metalliche accessibili. I morsetti di terra devono soddisfare le specifiche indicazioni fornite dalla Norma. In particolare i sistemi di serraggio dei morsetti di terra devono essere protetti efficacemente contro l'allentamento che deve essere possibile solo con l'aiuto di un attrezzo.

Fig. 2 – Dito e spina di prova

 

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