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Come proteggere il dispersore dalla corrosione (2/3)

1.2.2 Corrosione fra metalli diversi collegati elettricamente

Due metalli diversi interrati in suolo elettrolitico costituiscono una pila la cui forza elettromotrice è pari alla differenza di potenziale elettrochimico degli stessi metalli. Se per qualche motivo i due metalli sono messi fra di loro in collegamento elettrico si avrà circolazione di corrente attraverso l'anodo, che si ossida cedendo elettroni, e il catodo, che si riduce acquistando ioni positivi. La corrosione avverrà tanto più velocemente quanto i metalli saranno distanti nella scala dei potenziali elettrochimici di tab. 1. Il fenomeno dipende infatti dal valore della corrente presente nel circuito che a sua volta è legata in modo direttamente proporzionale alla differenza di potenziale dovuta alla loro distanza nella scala dei potenziali elettrochimici. Nel fenomeno corrosivo riveste un ruolo di notevole importanza anche il rapporto tra le aree delle superfici metalliche degli elettrodi in contatto con l'elettrolita. La corrosione anodica risulterà tanto più celere e invasiva quanto maggiore è la superficie del catodo rispetto a quella dell'anodo. Un metallo che nella scala elettrochimica è molto positivo e di grande superficie non può essere accoppiato, a meno di non subire un'estesa corrosione, con un metallo a potenziale inferiore e di piccola superficie (ad esempio rivetto di ferro su lastra di rame). E' invece possibile il contrario, piccole superfici catodiche accoppiate con grandi superfici anodiche non manifestano abitualmente dal punto di vista della corrosione situazioni particolarmente allarmanti (ad esempio rivetto di rame su lastra di ferro). In fig. 4 un serbatoio in acciaio è collegato in equipotenzialità mediante corda di rame direttamente accoppiata con corda di acciaio. Si possono creare delle pile che favorendo la circolazione di correnti galvaniche nel terreno rendono particolarmente vulnerabili alla corrosione metalli come l'acciaio.

Fig. 4 - I collegamenti equipotenziali possono essere causa di corrosione


1.2.3 Corrosione fra metalli diversi per presenza di correnti continue vaganti

La generazione di tensioni galvaniche può essere causata dalla presenza in terreno elettrolitico di correnti continue vaganti (il fenomeno si manifesta solo in presenza di correnti continue perché con le comuni correnti alternate a 50 Hz l'anodo e il catodo si alternano cinquanta volte al secondo non permettendo lo spostamento degli ioni metallici) con gli elettrodi che possono essere distanti fra di loro anche di alcuni metri. Le correnti vaganti nel terreno normalmente sono generate da impianti alimentati in corrente continua come impianti di trazione o impianti di protezione catodica. Il fenomeno risulta particolarmente evidente nei pressi delle stazioni di conversione dove tali correnti possono interessare nel loro percorso metalli con diverso potenziale elettrochimico. In figura 5 una grande struttura metallica in ferro interrata a pochi metri da un dispersore di rame può essere corrosa perché le correnti vaganti favoriscono il trasporto di ioni metallici dall'anodo (struttura in ferro) verso il catodo (dispersore in rame).

Fig. 5 - Corrosione causata da presenza di correnti continue vaganti

1.2.4 Corrosione di metallo ricoperto da strati di terreno diversamente permeabili ai gas

La corrosione non si alimenta necessariamente solo in presenza di due metalli diversi. A volte la non omogeneità dei materiali metallici di uso industriale interrati in strati di terreno di diversa consistenza, perciò differentemente areati, può determinare il formarsi di aree anodiche e catodiche quando gli stessi sono immersi in soluzioni elettrolitiche. In questi casi si verifica il meccanismo della corrosione elettrochimica perché esiste una eterogeneità nel metallo che determina la formazione di una pila. Una corrente elettrica circola tra anodo e catodo e le zone costituenti l'anodo sono attaccate. Questo problema è ben rappresentato da un dispersore di ferro conficcato in un terreno in parte di riporto, poco omogeneo e ben areato, ed in parte in un terreno più compatto e poco areato (fig. 6).

Fig. 6 - Un dispersore conficcato in terreni di diversa permeabilità ai gas può determinare, quando si è in presenza di un elettrolita, il formarsi di aree anodiche e catodiche che possono dar luogo a fenomeni di corrosione


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