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IMPIANTI

Classificazione aree
pericolose per la presenza di gas, effettuata in base alla norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-
30).
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Impianti EX (18)

17 - Corrispondenza tra costruzioni Ex e zone di installazione

Una volta analizzati tutti i modi di protezione delle apparecchiature vediamo di fare un quadro riassuntivo che ci dica dove possono essere utilizzate: zone 0, 1 o 2 per i gas e zone 20, 21 e 22 per le polveri.

Luoghi con presenza di gas o vapori infiammabili

Per i gas i riferimenti per effettuare questa classificazione sono innanzitutto la norma EN 60079-14 - CEI 31-33, e la direttiva ATEX 94/9/CE. Riassumiamo in una tabella le scelte possibili.

Modo di protezione delle apparecchiature
Zona con pericolo di esplosione
secondo norma EN 60079-14 - CEI 31-33
Classificazione prodotti secondo direttiva ATEX 94/9/CE
Zona 0
Zona 1
Zona 2
Gruppo
Categoria
Ex-ia
idoneo
ridondante
ridondante
II
1G
Ex-ma
idoneo
ridondante
ridondante
II
1G
Ex-s per zona 0
idoneo
ridondante
ridondante
II
1G
Ex-d
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-e
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-p
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-m
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-o
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-q
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-ib
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-s per zona 1
vietato
idoneo
ridondante
II
2G
Ex-n
vietato
vietato
idoneo
II
3G
Ex-s per zona 2
vietato
vietato
idoneo
II
3G
tipo industriale selezionato
vietato
vietato
idoneo
II
3G

Tabella 17.1 - Scelta delle costruzioni elettriche in base alla zona di installazione (gas)

La tabella 17.1 merita qualche commento e qualche chiarimento. Il termine idoneo significa che quel tipo di costruzione garantisce un livello adatto di sicurezza per quella zona. Il termine ridondante significa che quel tipo di costruzione garantisce un livello sovrabbondante di sicurezza per quella zona, e sicuramente dal punto di vista economico non sembra la scelta migliore. Ci pare offensivo spiegare il termine vietato.
Dei vari modi di protezione abbiamo già parlato; rimane da chiarire solo l'ultima voce della tabella "tipo industriale selezionato". Infatti la CEI EN 60079-14 prevede anche questa possibilità, che consiste nell'utilizzare costruzioni elettriche conformi a prescrizioni di una norma riconosciuta, con precise caratteristiche per evitare inneschi (quindi zona 2) e selezionate da un esperto. In sintesi, una persona, che si dichiarasse e si sentisse esperto del settore, potrebbe, sotto la sua responsabilità, prevedere una soluzione in qualche modo personale all'installazione in zona 2. Si presume che in pochi vorranno prendersi questa responsabilità, anche se minima, considerando il basso livello di rischio che si ha in zona 2.

 

Luoghi con presenza di polveri combustibili

Per le polveri, i riferimenti per effettuare la scelta delle costruzioni sono due: da un lato la vecchia CEI 64-2 in vigore fino al 30 giugno 2003, dall'altro la nuova norma EN 50281-1-2 / CEI 31-36, già in vigore in coabitazione e la direttiva ATEX 94/9/CE che si applica anche alle polveri e non solo ai gas. Come già fatto precedentemente, ragioniamo solo in termini della nuova norma.
I criteri che vanno seguiti, secondo la norma, per stabilire quali apparecchiature vadano installate nelle varie zone sono i seguenti:

  1. La massima temperatura superficiale T delle custodie non deve essere naturalmente superiore alla temperatura di innesco della cosiddetta "nube di polvere"Tcl (miscela aria-polvere). In realtà, per maggiore sicurezza, la norma impone che T < 2/3 Tcl. Inoltre, la massima temperatura superficiale delle custodie deve rispondere anche ad una seconda condizione, relativa alla pericolosità dello strato di polvere che si può formare su una custodia: T = T5mm - 75 K, dove T5mm è la temperatura di accensione di uno strato di polvere di 5 mm (per strati diversi la norma consente la consultazione di un grafico). In definitiva la max temperatura superficiale accettabile diventa la minore fra le due - quella della nube e quella dello strato.
  2. Tutte le apparecchiature devono rispettare i dettami della direttiva ATEX 94/9/CE.
  3. Tutte le apparecchiature devono ovviamente avere un adeguato grado di protezione nei confronti della penetrazione della polvere.

 

Caratteristiche delle apparecchiature
Zona con pericolo di esplosione
secondo norma EN 50281-1-2 CEI 31-36
Zona 20
Zona 21
Zona 22
Grado di protezione
IP 6X
IP 6X
IP 6X (se polveri conduttrici)
IP 5X (se polveri non conduttrici)*
Classificazione secondo direttiva ATEX 94/9/CE
II 1D
II 2D
II 3D
Temperatura massima superficiale (T)
T < Tmax
T < Tmax
T < Tmax
* una polvere è conduttrice se la sua resistività elettrica è inferiore o uguale a 1000 ohm*m

Tabella 17.2 - Scelta delle costruzioni elettriche in base alla zona di installazione (polveri)

Detto questo, possiamo evidenziare che tutti i tipi di costruzioni e di modi di protezione visti per i gas, i vari Ex-d, Ex-e, etc., possono essere utilizzati anche per le polveri, a patto che siano rispettate anche le condizioni viste sopra.

 

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